
METHODS OF INVESTIGATION
– The human mind and the machine –
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Multidisciplinary project of English, History and Computer Science. A cura della V D del Liceo Scientifico E.Torricelli di Roma 2016/2017
Un progetto multidisciplinare
Inglese, informatica e storia per lavorare insieme
La classe V D 2016/2017
Chi è Sherlock? Come si muove? Come investiga sugli efferati crimini in cui si imbatte? Il detective ha un suo metodo di investigazione preciso, scientifico
Analisi, dati, domande: anche noi siamo sempre studiati da qualcosa o da qualcuno, ci sentiamo spiati, osservati, spesso in modo inconsapevole, senza neanche rendercene conto.
Grazie a degli algoritmi oggi noi siamo sottoposti ad una serie di indagini, [...].
Bastano pochissimi dettagli per riconoscere, con un briciolo della capacità deduttiva che lo ha reso celebre, uno dei personaggi più iconici e riusciti della letteratura di tutti i tempi: Sherlock Holmes. Dall’altra parte, invece, una vita personale travagliata, un ruolo decisivo nell’esito della Seconda guerra mondiale e uno studio approfondito di logica e crittografia: questo è Alan Turing.
Due personalità particolari, fuori dagli schemi: ma cosa hanno a che fare un personaggio fittizio della letteratura inglese e la rivisitazione cinematografica di un genio della seconda guerra mondiale?
Durante la fine dell’anno scolastico, i ragazzi della classe 5D hanno compiuto un lavoro interdisciplinare tra storia e inglese, relativo al ruolo di investigatori e investigati. Partendo dall’analisi del personaggio di Sherlock Holmes, è stato analizzato il suo “metodo investigativo”, a cui è seguito un approfondimento sul rapporto “genio-genio” con il personaggio Alan Turing, interpretati entrambi in modo esemplare dall’attore Benedict Cumberbatch.
Simbolo del giallo e del mistero, Sherlock Holmes, il detective di Baker Street è un vero e proprio colosso, che ha ispirato scrittori e registi per oltre un secolo, da quando ha fatto la sua prima comparsa nel celebre “Uno studio in Rosso”, scritto da Sir Arthur Conan Doyle. La sua leggenda ha continuato a crescere sul grande e sul piccolo schermo, dove ancora oggi il nome Sherlock è assoluto protagonista: basti pensare alla serie TV “Sherlock”, apparsa per la prima volta sugli schermi britannici nel 2010, e ormai famosa in tutto il mondo per il suo numero ridotto di episodi: 13 episodi suddivisi in 4 stagioni, e per l’ambientazione nella Londra moderna; è proprio grazie al riferimento all’epoca contemporanea che i rapporti tra i vari personaggi vengono analizzati maggiormente in confronto a quanto accade nei libri, ponendoli in rilievo anche rispetto ai casi.
Alan Turing, lo scienziato britannico, viene considerato da molti il padre dell’informatica, e non è del tutto sbagliato definirlo così. Riuscì infatti a mettere a punto una macchina grazie alla quale gli inglesi poterono decifrare i messaggi nazisti codificati da Enigma, sfruttandone gli errori crittografici. Si tratta di una delle prime macchine capaci di risolvere algortimi, e ad oggi rappresenta la base matematica dei calcolatori digitali.
Confrontando i ruoli di Benedict Cumberbatch in “The Imitation Game”, come Alan Turing, e nella serie TV “Sherlock”, come Sherlock, è stata realizzata un’indagine tra la mente umana e la macchina, con dei riferimenti alla nostra vita quotidiana e tramite uno studio sugli algoritmi dei social network e su quelli predittivi.
Daniele Picariello 5D






