
METHODS OF INVESTIGATION
– The human mind and the machine –
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Multidisciplinary project of English, History and Computer Science. A cura della V D del Liceo Scientifico E.Torricelli di Roma 2016/2017
Alan Turing: la vita
di Alessio Achilli, VD 2016/2017
Alan Turing nacque a Londra il 23 giugno 1912 e fin da giovane dimostrò una naturale propensione per le materie scientifiche, soprattutto per matematica e logica. Dopo la laurea in matematica si dedicò soprattutto alla crittografia rimanendo in ambiente accademico, in particolare nelle università di Cambridge e Oxford.
Al contrario dello stereotipo del genio trasandato, Turing curava la propria forma fisica e correva spesso anche a livello agonistico. Era solito percorrere a piedi oltre 40 chilometri, e infatti si distinse soprattutto nella maratona, dove le sue performance da trentenne erano quasi a livelli olimpici.
Quando nel 1939 l’Inghilterra entrò nella seconda guerra mondiale, Turing iniziò a far parte dei servizi di spionaggio all’ interno di un gruppo di critto-analisti, nella cosiddetta Stazione X, con l’obiettivo di decrittare i messaggi militari nazisti codificati. Non ci sono numeri certi, ma è evidente come l’attività di Turing abbia contribuito ad abbreviare la durata del conflitto mondiale e perciò abbia consentito di risparmiare molte milioni di vite umane (1).
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SITOGRAFIA:
(1) https://www.wired.it/play/cinema/2015/01/01/chi-era-alan-turing/
http://trovacinema.repubblica.it/film/the-imitation-game/453864/
Subito dopo la fine del conflitto mondiale, Turing lavorò al Laboratorio Nazionale di Fisica di Londra, dove si dedicò alla progettazione del primo computer digitale non concepito per scopi bellici e successivamente anche alla sua programmazione, inoltre fu l’ideatore di uno dei prototipi di gioco virtuale degli scacchi.
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L’omosessualità e le persecuzioni
Alan Turing era gay e secondo una legge britannica l’omosessualità era un reato abbastanza grave da meritare il carcere, perciò fu processato.
Durante il processo, Turing dichiarò di non provare alcun rimorso né senso di colpa per aver commesso atti di omosessualità, e non organizzò mai una vera difesa legale ritenendo del tutto naturali i propri comportamenti.
A causa della condanna a Turing furono tolte le autorizzazioni necessarie per poter lavorare nel campo della sicurezza e della crittografia per l’intelligence britannica. Per lo stesso motivo gli fu negato anche l’ingresso negli Stati Uniti, limitando la sua liberà di spostamento ai soli Paesi europei.
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La morte suicida e i punti ancora oscuri
Turing non finì mai in prigione poiché accettò, come alternativa alla reclusione, di sottoporsi a un continuo controllo e soprattutto alla castrazione chimica. La terapia lo devastò sia dal punto di vista psicologico che fisico tanto che l’8 giugno 1954 (quando aveva soli 41 anni) Turing fu trovato misteriosamente morto nel letto di casa sua, accanto a una mela avvelenata morsicata.
La versione del suicidio è stata, nel corso degli anni, più volte contestata, poiché ritenuta non del tutto fondata, e ancora oggi rimane l’ombra di un assassinio di Stato o almeno di un suicidio indotto, che alimenta le teorie del complotto (su cui si ispira in buona parte il film “The Imitation Game”).
Di recente Turing è stato definito come “eroe nazionale”.
